La chirurgia della mano è la branca della chirurgia che rappresenta il terreno di incontro e di interscambio della chirurgia plastica e della chirurgia ortopedica; l'osso, le articolazioni ed i tessuti molli (nervi, vasi, tendini, muscoli) sono ambito di cura dove la delicatezza delle strutture interessate da ragione di una superspecializzazione dei chirurghi e dei riabilitatori che si occupano di questo segmento corporeo ... indispensabile per la vita di relazione, il lavoro, lo sport. La conoscenza approfondita delle complicanze e del loro trattamento fanno la differenza nel trattamento anche di patologia apparentemente comuni.
La microchirurgia ricostruttiva è quel campo della chirurgia dove vengono impiegati ingrandimenti ottici (microscopio) e strumentazioni di alta precisione per eseguire complessi interventi su strutture molto piccole; ingrandimenti fino a 50 volte quelli dell'occhio e fili di sutura sono più sottili di un capello permettono di suturare strutture più fini di 1 mm di diametro.
La capacità di ricostruire strutture anatomiche (vasi e nervi) di dimensioni così piccole ha permesso di cambiare il tipo di ricostruzioni possibili in ambito traumatologico, postoncologico e mal formativo dei vari distretti corporei.
La chirurgia del gomito richiede particolare impegno per la complessità delle strutture anatomiche coinvolte. Il gomito è frequentemente coinvolto da patologie infiammatorie acute e croniche (epicondilite, epitrocleite), ma anche quadri clinici legati all'instabilità o alla rigidità; queste ultime due problematiche sono soprattutto evidenti dopo traumi (distorsioni, lussazioni o fratture).
La patologia neurologica (intrappolamento del nervo ulnare – tunnel ulnare) è inoltre frequente e può determinare importanti fastidi per la funzione della mano.
La ricerca scientifica in ambito medico mi ha appassionato sin dagli anni della prima specialità in Ortopedia. Ho potuto studiare negli anni modalità alternative di riparazione nervosa (tubulizzazione, suture termino laterali) e metodi di trattamento del dolore neuropatico (CRPS II); in questo campo ho sempre potuto approfondire le mie conoscenze con l'aiuto di anatomisti e biologi molecolari fino al conseguimento del Dottorato di Ricerca in Neuroscienze presso l'Università di Torino.
La passione per la ricerca va di pari passo con quella dell'insegnamento della tecnica microchirurgica ai giovani medici.
Il musicista è un "paziente" particolare, si dedica alla musica sin dalla giovane età e si perfeziona fino a far diventare l'attività musicale la sua professione; è un "atleta affettivo", come definito da Artaud, in quanto ha altissime richieste prestazionali (come gli atleti) ed inoltre un importate lato emozionale, come un attore.
I musicisti soffrono di patologie comuni a tutti, ma come gli sportivi, devono avere un trattamento personalizzato; soffrono inoltre di patologie "speciali" tipiche della loro professione: in particolare le due più importanti sono l'overuse o missure syndrome e la distonia di funzione.
Il sistema nervoso periferico è costituito dai nervi periferici. Differisce dal sistema nervoso centrale in quanto può essere riparato e può dare risultati insperati. Le lesioni del nervo periferico sono per lo più traumatiche o dipendenti da neoplasie o compressioni.
Studio da circa 20 anni questa materia affascinate attraverso la ricerca di base e la ricerca clinica. Le tecniche microchirurgico sono di fondamentale importanza sia per il trattamento delle patologie compressive più frequenti (s. tunnel carpale, s. tunnel ulnare al gomito, sindromi canalicolari dei vari nervi degli arti) sia per il trattamento di lesioni traumatiche con o senza perdita di sostanza nervosa o neoplasie dei SNP.
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© 2017, Pierluigi TOS - MD, PhD